U
Una parola al giorno – Almeno Un
Una parola al giorno – Uguale
Una parola al giorno – Unione
«Una parola al giorno», quattro lingue con permesso di soggiorno euro-mediterraneo per comunicare piacevolmente persino la matematica!
La parola di oggi è unione, vocabolo attinente alla teoria degli insiemi. Il vocabolo, in tutte e quattro le lingue europee (italiano compreso), ma anche in arabo, ha radice strettamente correlata al concetto di uno, il quale essendo l’intero per eccellenza, meriterà un discorso a parte – già in agenda – in una prossima scheda.
L’unione di due insiemi ha a che fare quindi con il «fare uno» dei due di partenza: una definizione precisa e pulita dell’unione di due insiemi A e B è «l’insieme degli elementi che appartengono ad A o a B, presi ciascuno una volta sola». Ecco apparire l’unità, infatti non si tratta di «ammucchiare» tutto quel che troviamo nell’uno e nell’altro insieme, ma di selezionare tutti gli oggetti distinti tra di loro che appartengono ad almeno uno dei due insiemi.
Non mi avventuro per il momento a esporre esempi di unione di due insiemi con i diagrammi di Venn: si rischia di dover scegliere tra l’essere esaustivi e l’essere chiari – tanto vale sorvolare e lasciare il lettore alla consultazione (facoltativa) di Wikipedia. Descrivendo a voce i diagrammi in questione, l’insieme unione sarebbe quello che ricopre la stessa area occupata dai due insiemi di partenza. Ma qui apriamo un dibattito filosofico sul labile confine fra l’insieme, il suo diagramma e l’insieme geometrico rappresentato dal diagramma… mi fermo prima di far danni a me stessa e al lettore!
Per tornare alla nostra definizione precisa e pulita, anche ai fini dell’utilità delle operazioni sugli insiemi nell’ambito della teoria della probabilità, notiamo come l’unione insiemistica sia strettamente correlata all’operatore logico or, altrimenti detto vel oppure o.
Alla prossima parola; lasciate i vostri commenti se ne avete!
#allaprossima #unaparolaalgiorno #ditelavostra