«Una parola al giorno», quattro lingue con permesso di soggiorno euro-mediterraneo, per comunicare con piacere persino la matematica!
Restiamo sulle operazioni aritmetiche e in particolare sulla sottrazione, introducendo un altro termine ad essa relativo, ovvero Minuendo, che sembra tanto un ballo settecentesco, una sonatina di Mozart, invece è il nome – tutto italiano – del primo termine dell’operazione di sottrazione.
Tutto italiano, dicevo, anche se lo vedete in bella mostra e molto simile anche in Francese e persino in Inglese, ma vi assicuro che in quest’ultima lingua ho dovuto rovistare parecchio in giro per le varie wikipedia.en e affini, prima di trovare un simile arcaismo: molto pragmaticamente, normalmente la lingua inglese utilizza un laconico «first term», e poco importa al genio di tal lingua rimarcare con termini specifici l’asimmetricità dell’operazione.
Minuendo invece, o Diminuende come nel Francese, che richiama moltissimo il modo in cui 10 bambini su 9 ripetono tale nome alla prima interrogazione sull’argomento (chi non è d’accordo, fornisca un controesempio nei commenti), indica con la sua forma di gerundio «ciò che dev’esser diminuito», in contrapposizione al sottraendo che è «ciò che verrà tolto». Stavo per scrivere «torto», perchè improvvisamente mi sono immaginata il minuendo come il malcapitato obiettivo di una banda di ladroni, e il sottraendo come la refurtiva che gli verrà portata via… un’operazione ai limiti della legalità, come si vede!!
🕵️♂️👮♀️🕵️♂️
Per quanto riguarda l’arabo al-maTrûH, T enfatica e H aspirata, avrete riconosciuto la stessa radice TaraHa da cui TarH – sottrazione. La forma questa volta è di un participio passato: «ciò che è stato diminuito» o «ciò che sarà diminuito»: in linea quindi con il significato nelle lingue europee.
A domani per un ‘altra scheda di «Una parola al giorno»
#unaparolaalgiorno #adomani #staytuned
Pingback: Una parola al giorno – Sottraendo – ilripassinodimatematica