ribloggo dopo aver aggiornato il testo: seguiranno a breve aggiornamenti con le consuete conversazioni da tè delle cinque anche sugli ultimi post usciti : ) #staytuned #graziediesserci #buonalettura
«Una parola al giorno», quattro lingue con permesso di soggiorno euro-mediterraneo, per comunicare in buona condizione persino la matematica!
Oggi parliamo appunto del termine condizione, così com’è inteso nel gergo matematico.
Si tratta quindi di considerare non lo stato delle cose ma le premesse necessarie all’avverarsi di un certo stato di cose… ci stiamo ingarbugliando?
Facciamo un esempio: affinchè io possa dividere per un numero n, la condizionenecessaria (ma anche sufficiente) è che n sia diverso da zero.
Sempre per restare sulle divisioni, se considero k : n con n ≠ 0, la condizione (necessaria e sufficiente) affinchè il risultato dell’operazione non sia zero è che sia k ≠ 0.
Per venire alle etimologie, la derivazione tardo latina del termine filosofico (e quindi successivamente matematico) è da condicĕre che significa «accordarsi», «trovarsi d’accordo», «convenire». Per darci una ragione del significato più esteso, non matematico, possiamo pensare che…
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