«Una parola al giorno», quattro lingue con permesso di soggiorno euro-mediterraneo, per comunicare in buoni rapporti persino la matematica!
Proseguiamo con la terminologia relativa alle frazioni, proponendo oggi l’espressione frazione impropria, strettamente correlata al concetto di frazione propria introdotto ieri.
Ricordiamo che una frazione N/D (dove N indica il numeratore e D il denominatore) si dice impropria quando la parte intera della divisione N:D è maggiore di zero in valore assoluto.
Prendiamo ancora l’esempio delle due frazioni 4/7 e 7/4 introdotto nella scheda sulla frazione propria: abbiamo detto che 7/4 rappresenta, a differenza di 4/7, una frazione impropria.
L’uso delle classiche «fette di torta» ci viene in aiuto, ammesso che siamo capaci a dividere un cerchio in sette parti uguali! Ma facciamo finta di essere capaci, e avviamo quindi questa riflessione di pasticceria (eh sì, per fortuna hanno inventato geogebra che ci dà quest’illusione di onnipotenza…) 📐✍️
Dando un’occhiata alle figure è infatti facile rendersi conto della differenza che corre fra il mangiare i quattro settimi di una torta e i mangiare i sette quarti di una torta, anzi di due torte.
Eh sì, perchè indigestione a parte, per fare i sette quarti non basta una sola torta ma ce ne vogliono due: ecco perchè la chiamiamo una frazione impropria: devo dividere un qualcosa che però ho dovuto prima moltiplicare. Facile, no?

quando mi sono appena abbuffato con i quattro settimi di una torta (quelli colorati sono i tre settimi restanti!): seppure esagerata, dal punto di vista delle frazioni si tratta di un’abbuffata propria

Quando sono passati a trovarmi i miei amici e insieme ci siamo abbuffati con i sette quarti di una – pardon, di due – torte. (In colore il quarto di torta avanzato per la colazione di domani mattina). Dal punto di vista delle frazioni (e anche della dietologa!) si è trattato di un’abbuffata impropria.
Frazioni a parte, ricordate di mangiare sempre il giusto, né troppo né troppo poco, variando la dieta e senza esagerare!
Ritornando alle nostre schede multilingue, rispetto alla precedente vi è soltanto la variazione di una particella di negazione: prefissa nelle lingue europee, espressa dall’avverbio ghayr (dove gh indica una lettera unica, la ghayn, simile nella pronuncia alla r francese).
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